La piattaforma UNCAN fornirà ai ricercatori un accesso sicuro a un ampio pool di dati sul cancro sottoposti a curazione e armonizzati, accelerando la scoperta di nuovi approcci terapeutici urgentemente necessari. Il SIB guida il lavoro volto a garantire che i dati all'interno di questa piattaforma federata siano interoperabili e di alta qualità, anche attraverso nuovi strumenti di intelligenza artificiale per l'armonizzazione dei dati. Realizzata dal partenariato pubblico-privato congiunto UE/Svizzera UNCAN-Connect, la piattaforma contribuirà alla realizzazione della Missione UE contro il cancro, sosterrà lo Spazio europeo dei dati sanitari e promuoverà la strategia Health2030 della Svizzera.
Una nuova era di condivisione transnazionale affidabile dei dati
La missione dell'UE contro il cancro mira a migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento del cancro entro il 2030, unendo ricerca, innovazione e politiche di sanità pubblica in modi che non possono essere realizzati attraverso studi e azioni isolati a livello nazionale, regionale o locale.
La piattaforma UNCAN è la spina dorsale dei dati della missione. Oltre a rappresentare una svolta nell'infrastruttura di ricerca in sé, il suo sviluppo genererà conoscenze e competenze in linea con lo Spazio europeo dei dati sanitari, una nuova normativa per l'uso e lo scambio sicuro di tutti i dati sanitari elettronici in tutta l'UE.
UNCAN-Connect riunisce 53 istituti di ricerca, aziende e organizzazioni di pazienti di 19 paesi per costruire la piattaforma, seguendo un progetto sviluppato in un precedente progetto dell'UE chiamato 4.UNCAN.eu. Il SIB è anche partner del progetto complementare dell'UE CANDLE (National CAncer data Node DeveLopErs), che sosterrà l'implementazione della piattaforma UNCAN. CANDLE è stato lanciato a giugno e riunisce 40 partner provenienti da 20 paesi europei.
Costruire la prossima generazione di infrastrutture per i dati sanitari
Negli ultimi 175 anni, ogni progresso nella cura del cancro ha fatto seguito a una svolta nel campo della scienza e della tecnologia. La radioterapia è apparsa subito dopo la scoperta dei raggi X; la chemioterapia dopo lo sviluppo della sintesi chimica; e, più recentemente, l'immunoterapia dopo i progressi nell'ingegneria genetica. Sebbene queste terapie rivoluzionarie abbiano salvato innumerevoli vite, il cancro è ancora responsabile di un decesso su quattro in Europa e, senza ulteriori innovazioni, si prevede che diventerà la principale causa di morte e malattia nella regione entro il 2035.
Una nuova era di condivisione transnazionale affidabile dei dati
La missione dell'UE contro il cancro mira a migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento del cancro entro il 2030, unendo ricerca, innovazione e politiche di sanità pubblica in modi che non possono essere realizzati attraverso studi e azioni isolati a livello nazionale, regionale o locale.
La piattaforma UNCAN è la spina dorsale dei dati della missione. Oltre a rappresentare una svolta nell'infrastruttura di ricerca in sé, il suo sviluppo genererà conoscenze e competenze in linea con lo Spazio europeo dei dati sanitari, una nuova normativa per l'uso e lo scambio sicuro di tutti i dati sanitari elettronici in tutta l'UE.
UNCAN-Connect riunisce 53 istituti di ricerca, aziende e organizzazioni di pazienti di 19 paesi per costruire la piattaforma, seguendo un progetto sviluppato in un precedente progetto dell'UE chiamato 4.UNCAN.eu. Il SIB è anche partner del progetto complementare dell'UE CANDLE (National CAncer data Node DeveLopErs), che sosterrà l'implementazione della piattaforma UNCAN. CANDLE è stato lanciato a giugno e riunisce 40 partner provenienti da 20 paesi europei.
La piattaforma UNCAN (UNderstand CANcer) mira ad accelerare questa prossima svolta sfruttando due recenti rivoluzioni: la generazione di grandi quantità di dati nel campo delle scienze della vita e lo sviluppo di potenti modelli di intelligenza artificiale. La piattaforma federata supererà le barriere tecniche e di governance per collegare e catalogare diversi dati sul cancro in tutta l'Unione Europea, Svizzera, Turchia e Ucraina, che scienziati, medici, sviluppatori di IA e altri innovatori nel campo della salute potranno facilmente trovare e mettere in comune per scoprire nuove informazioni sulla biologia del cancro e sviluppare nuove terapie.
Il SIB è partner del consorzio finanziato dall'UE e dalla Svizzera che sta realizzando la piattaforma, denominata UNCAN-Connect. I nostri scienziati guidano il lavoro per garantire che i dati clinici e di altro tipo depositati nella piattaforma siano di alta qualità e armonizzati, anche attraverso strumenti di IA all'avanguardia per allineare i dati a standard comuni. Questi contributi, così come quelli al relativo progetto CANDLE (vedi riquadro), si basano sull'esperienza maturata nel coordinamento di altre iniziative innovative relative ai dati sanitari, tra cui il nodo svizzero del Federated European Genome-phenome Archive (FEGA), l'atlante europeo dei dati dei pazienti IMMUcan e Swiss Personalized Health Network (SPHN).
Il progetto UNCAN-Connect contribuirà a mettere in pratica la missione dell'UE contro il cancro e fornirà informazioni per un'iniziativa ancora più ampia in materia di dati sanitari, lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) adottato quest'anno (vedi riquadro). Sostiene inoltre iniziative sanitarie svizzere come la strategia Health2030 e contribuisce alla missione di Il SIB di sfruttare la conoscenza approfondita dei dati biologici, le tecnologie all'avanguardia e le collaborazioni interdisciplinari per accelerare l'innovazione medica e sanitaria.
Armonizzazione e controllo della qualità dei dati sul cancro in Europa
Il progetto UNCAN-Connect fornirà casi d'uso su sei principali tipi di tumore: pediatrico, linfatico, pancreatico, ovarico, polmonare e prostatico. I dati proverranno da ospedali, registri, università e biobanche dei 19 paesi partner e saranno collegati alle infrastrutture di ricerca europee esistenti, come ELIXIR, di cui il SIB è il nodo svizzero. Verrà archiviata un'ampia gamma di informazioni sui pazienti e sui tumori, compresi dati demografici, clinici e sulla qualità della vita; marcatori genetici e molecolari provenienti da analisi genomiche, proteomiche e altre analisi "omiche"; immagini di tumori e organi.
Per alimentare nuove scoperte, anche attraverso l'intelligenza artificiale, questi dati devono essere tutti di alta qualità, utilizzare le stesse unità e descrizioni e avere la stessa struttura per consentire una ricerca affidabile e riproducibile. Gli scienziati del SIB guideranno e coordineranno i partner del progetto per soddisfare questi requisiti fondamentali, attraverso lo sviluppo di linee guida e strumenti che garantiscano:
- dati completamente interoperabili, attraverso standard di formattazione, elaborazione e annotazione dei dati che seguono i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable and Reusable) e le linee guida internazionali, e in linea con lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS) e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'UE;
- integrità e tracciabilità dei dati, attraverso una pipeline di deposito formale e standard di provenienza;
- qualità dei dati, attraverso uno strumento di valutazione dedicato.
Sviluppo di strumenti innovativi di intelligenza artificiale per l'armonizzazione dei dati
Per facilitare l'implementazione di queste linee guida, i nostri scienziati svilupperanno anche strumenti di intelligenza artificiale che aiuteranno medici e ricercatori a mappare i termini utilizzati nei loro set di dati agli standard comuni.
Reference(s)
Crediti immagine: Keystone – Archivio fotografico scientifico - Zephyr