Gli zuccheri presenti sulla superficie di un virione o delle cellule dell'ospite svolgono un ruolo fondamentale, ma spesso trascurato, nel successo di un vaccino e nel processo di infezione. In questa seriedi in silico talksdell' , Frédérique Lisacek, leader del gruppo al SIB, glicoinformatica, e Philippe Le Mercier, virologo molecolare, presentano una visione dinamica del loro recente articolo congiunto su questo argomento e forniscono una panoramica degli strumenti sviluppati al SIB che possono essere utilizzati per comprendere l'attività virale nel contesto della glicosilazione.

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Quando virologi e glicobiologi iniziano a dialogare tra loro, il motivo per cui alcuni vaccini hanno particolare successo o falliscono ripetutamente diventa improvvisamente molto più chiaro. I glicani, noti anche come zuccheri, carboidrati o polisaccaridi, presenti sulla superficie di un virus possono infatti agire come uno "scudo" per proteggere il virus dagli anticorpi del vaccino. Lo studio della composizione, della diversità e della struttura di questi glicani è quindi di primaria importanza nella progettazione dei vaccini, ma non solo.

I virus sfruttano anche i glicani degli ospiti per penetrare nella cellula durante l'infezione. Concentrandosi sull'esempio dell'influenza, Philippe Le Mercier (Swiss-Prot Group) e Frédérique Lisacek (Proteome Informatics Group) del SIB tracciano le fasi biologiche che si verificano durante l'infezione e navigano nell'attuale panorama di strumenti bioinformatici interconnessi che possono aiutare a studiare e comprendere le interazioni tra virus e glicani, concentrandosi sulle risorse sviluppate dai gruppi al SIB.

Per citarne solo alcuni: ViralZone per comprendere la diversità dei virus; SugarBind per dedurre le sequenze glicane più probabili a cui gli organismi patogeni aderiscono in modo specifico; GlyConnect per esplorare strutture glicane specifiche delle proteine a cui sono attaccate e viceversa, esplorando al contempo possibili associazioni tra l'espressione tissutale o la glicosilazione sito-specifica; e UniLectin che si concentra sulla struttura 3D e sui dettagli atomici delle proteine che mediano l'attacco e il legame dei virus ai loro bersagli.

In futuro, aumentare la connettività tra le risorse esistenti in immunologia, glicobiologia e virologia, nonché incoraggiare l'adozione di standard di formattazione condivisi - come già avviene per la maggior parte dei dati -omics - per il crescente corpus di informazioni sulla glicosilazione sarà fondamentale per consentire, in ultima analisi, una migliore comprensione dell'influenza e di altri virus.