ATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTACTGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACGGATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTAC
TGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACGGATGCCGGAATTGGCACATAACAACGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACG
GATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTACTGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTTCGGTCCTTAAGCTGTATTCCTTAACAACGGTCCTTAAGG
ATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTACTGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACGGATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTAC
TGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACGGATGCCGGAATTGGCACATAACAACGGTCCTTAAGCTGTATTGCACCATATGACG
GATGCCGGAATTGGCACATAACAAGTACTGCCTCGGTCCTTAAGCTGTATTTCGGTCCTTAAGCTGTATTCCTTAACAACGGTCCTTAAGG
Il nostro gruppo mira a comprendere in che modo le cellule integrano le informazioni genetiche, epigenetiche e ambientali per prendere decisioni che determinano la salute o la malattia. Siamo particolarmente interessati a come la nicchia delle cellule staminali del midollo osseo e il sistema immunitario si adattano, o diventano disregolati, nel cancro e nelle malattie autoimmuni.
Combiniamo un'approfondita profilazione molecolare con modelli computazionali avanzati per scoprire i principi che regolano l'identità e la plasticità cellulare. Integrando multiomiche a singola cellula (RNA, cromatina e dati spaziali) con framework computazionali predittivi, generiamo ipotesi meccanicistiche che testiamo in modelli sperimentali utilizzando perturbazioni genetiche e approcci di imaging all'avanguardia come la trascrittomica spaziale e la microscopia ad alta risoluzione.
Attraverso questo approccio interdisciplinare, ci sforziamo di colmare il divario tra ricerca di base e ricerca clinica, migliorando la nostra comprensione di come gli ecosistemi cellulari funzionino male nelle malattie e di come potrebbero essere riprogrammati a fini terapeutici.